Fa un caldo maleducato, il mare della Versilia ci richiama con le sue sirene ma, niente, i ruvidi in questo primo week.end di Giugno si ritrovano tutti all’autodromo di Varano de’Melegari, nel cuore della terra dei motori, cioè l’Emilia, per una esperienza unica: Wildays.
Cosa ci aspetta a Varano?
Wildays è ormai alla sua seconda edizione e, dopo il successo del 2017, si ripropone con un considerevole aumento di eventi, sponsor e una location ancora più entusiasmante .
Nato sull’onda di Wheels and Waves, l’evento-mostre di Biarritz, Wildays è un’occasione per tutti i bikers, anche i più “unconventional”, per lucidare le cromature delle loro creature e poi sporcarle di fango, affrontando una serie di contest che vanno dal.accelerazione, al flat track, all’enduro, alle gare in salita o in circuito, a seconda del tipo di mezzo posseduto e della vocazione del biker che la cavalca.
Detto questo, bisogna precisare che Wildays è anche un’esperienza coinvolgente a 360 gradi, perchè prevede un’area food col le eccellenze culinarie emiliane (ormai non si scappa, masterchef è in agguato ovunque), una zona camping dove rivivere un’ esperienza in stile Woodstock oltre che un’alloggiamento alberghiero per i ruvidi più inclini alle comodità come il sottoscritto.
È prevista, naturalmente, un’area espositiva per gli sponsor, per cui vedremo anche tante belle moto nuove.
Chi troveremo a Wildays?
Beh, diciamo che la partecipazione sarà piuttosto variegata e interessante, a partire dai possessori di belle custom che vengono solo a far bella mostra di se stessi, passando per gli amanti del fuoristrada, che troveranno pane per i loro denti sui prati fettucciati, oltre che gli amanti del flat track, roba forte di gusto Yankeee che si sta affermando anche da noi, poi i matti delle gare di accelerazione stile hot rod e delle gare hill climb,la kick.ass race, dove i concorrenti sono divisi in due categorie, little bastard e motherfucker…perfetto.
Per non parlare delle gare ad inseguimento Honky Tonk race o la Digger Prayer race, dove ci sono i bad ass o i veterans…
A occhio e croce direi che i migliori ci sono tutti!
Gli Anvil, cioè l’organizzazione
Giova ricordare chi mette in piedi tutta ‘sta baracca, che nasce da un’idea di Alessandro Phonz Fontanesi e il suo compare San Marco Filios, universalmente conosciuti come “gli” Anvil. Se non avete mai sentito parlare di loro, probabilmente non avete mai aperto una rivista di moto negli ultimi cinque o sei anni, e forse non seguite neanche lo streetwear e neanche mettete piede in una discoteca dai tempi di Dan Arrow…
Comunque, date un occhio alle loro motorette, sono uno splendore, ruvide ed essenziali.come piacciono a me.
Quindi gli Anvil, assieme a Gian Maria Montacchini e Anastasia Fontanesi (tutti insieme conosciuti come Motodrome Entertainment), hanno organizzato ‘sto motoraduno per svalvolati in una location eccezionale nel cuore della regione più ricca di grassi carboidrati d’Italia e voi non ci volete andare???
lasciate questo sito per sempre, non voglio più essere vostro amico!
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