Si stuferanno mai gli stilisti di ripescare a piene mani dagli anni ’60 ?
E’ veramente imbarazzante per chi ha vissuto quegli anni, quelli di woodstock,per intenderci, vedere spacciate come novità le rivisitazioni più o meno “creative” dei capi basic sixties.
Sto parlando di parka, bomber, field jacket, giubbetti e camicie che, quando si vogliono glorificare, vengono definiti “icone”.
Quindi, le idee sono finite e tiriamo fuori il vecchio campionario che piace sempre per tirare a campare…
Summer of ’68
A ‘sto giro tiriamo in ballo lo stile “Woodstock”, cioè, in parole povere, “sono un giovane ribelle che è stato/deve ancora andare in Vietnam, ma sono fortemente contrario, quindi contesto il sistema, mi piace Jimi Hendtrix e quindi sono stato a Woodstock”.
Tutto chiaro? e quindi come lo trasformiamo questo in un outfit?
Ricicliamo un po’ di materiale di repertorio arricchito di qualche personalizzazione e voilà, il gioco fatto!
Detto questo, quali sono i capi basic da aggiungere al nostro outfit per la prossima primavera/estate?
FATEVI UNA CULTURA
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Largo al denim jacket
Ormai è consacrato, è super trendy, è top: tirate fuori il vostro trucker della Levi’s dall’armadio, buttate via le cartine rimaste nelle tasche, cucitegli sopra delle belle patch col simbolo della pace, della maria o dei marines et voilà, il gioco è fatto, siete pronti per Woodstock.
Come dite? l’avevate buttato nel cassonetto giallo? don’t worry, lo trovate in tutte le vetrine già fatto, da Tommy, Wrangler o Polo, oppure un bel giretto in qualche negozio di usato vintage e passa la paura…
Oppure entrate da Gucci, Valentino o Ralph Lauren, se il vostro budget ve lo permette.
In alternativa, è un po’ che gira la tendenza della camicia denim, ma più slim di quella che si portava nei mitici sixties, ma questo vale solo se siete fashion victims, si intende.
SE CEFCATE UN GIUBBETTO DENIM…
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Woodstock army
Vi piace il look militare? mi sa di sì, a chi non piacciono le field jacket, i bomber e le camicie militari?
Come ho detto, questa è l’ennesima stagione di gloria delle giacche militari, ma vanno reinterpretate, come facevano i ragazzi che tornavano dal Vietnam (no, dai, non è possibile che abbia scritto una stronzata del genere) applicando pathch in stile Woodstock col simbolo della pace, facendole ricamare e scrivendo coll’uniposca frasi ingiuriose verso il governo Nixon.
Se manco sapete chi è Nixon, astenetevi…
Vale il discorso fatto prima, se non avete conservato l’originale, o andate da “Lo specchio di Alice”, a Porta Portese e simili, oppure da Martin Luciano sui navigli e poi vi date al taglia e cuci.
Se il budget è ampio, vi consiglio la field jacket di Ralph Lauren, forse la più cool, che piace anche a Christian De Sica (vabbè…)
SE INVECE VOLETE UNA FIELD JACKET
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Varie ed eventuali
Per completare il woodstock-outfit consiglio t-shirt nere di gruppi anni ’60 e ’70 oppure tie ‘n dye, se volete spender poco da Primark ne hanno di interessanti e costano come un pacchetto di sigarette.
I pantaloni sono denim destroyed o cargo un po’ strettini, ma io eviterei l’effetto-Rambo abbinando cargo e field jacket: alternate , gente, alternate!
Ai piedi? sneakers consumate, anfibi senza lacci oppure niente, piedi scalzi, che è una cosa molto green, come dice Jovanotti, ed è pure ecosostenibile.
e si prevengono i cattivi odori…
UNA BELLA T-SHIRT VINTAGE ?
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