Dopo tanti anni si torna a Londra e quale migliore occasione per visitare uno dei templi del motorismo mondiale, il famosissimo Ace Cafe.
Ne ho già parlato in un articolo precedente che potete leggere qui.
Sulla circonvallazione nord
Un posto del cenere non poteva e non doveva nascere in Oxford street, sia per dimensioni che per frequentazione, quindi non stiamo parlando del centro di Londra, ma grazie alla tentacolare metropolitana londinese arrivarci è un gioco da ragazzi.
Siamo sulla North Circular, ad un passo dal nuovo stadio di Wembley, periferia 100%, luogo perfetto per la cultura underground londinese.
D’altronde se metti insieme rock’n roll e allegre motorette cosa ottieni? esattamente questo, un ritrovo per motociclisti che la sera vogliono sentire la loro musica.
Un caffè all’ Ace Cafe
Quindi ho mollato tutti e sono arrivato all’Ace in tarda mattinata, orario ideale per una specie di breakfast, almeno a giudicare quello che stavano consumando gli avventori.
Io mi sono limitato ad un misero caffettino, ovviamente pessimo, ma in terra albionica questo passa il convento.
La gente seduta alle 10:30 mi sembrava più appartenente alla working class urbana che alle bande di bikers locali, ma il simpatico barista ci ha tenuto a precisare che la sera, quando si suona, la musica cambia letteralmente.
La parte più interessante era il negozio di souvenir…
Kryssye, the fastest lady of southern London
Sì, perchè, al netto del caffè imbevibile, l’angolo dei gadget ai miei occhi era l’equivalente del paese dei balocchi (piuttosto cari, in ogni caso).
Dopo aver fatto il pieno di adesivi, patch e portachiavi per me e da regalare (i libri li possedevo già…) ho fatto quattro chiacchiere con la simpatica responsabile.
La conversazione è partita proprio da Kryssye che, dopo essersi accertata della mia provenienza, mi ha raccontato delle sue vacanze estive in Italia, ovviamente in Romagna, ma non a Rimini, o meglio non solo.
La simpaticissima biker mi ha raccontato di essere amica personale di Valentino (Rossi, non Garavani,,,) e che più che Rimini frequentava Tavullia e il ranch di Vale, con cui girava in pista senza alcun timore reverenziale.
Mi ha anche mostrato un documento ufficiale secondo il quale lei era la donna più veloce (in moto, ovvio) a sud di Londra e la seconda in tutta l’Inghilterra.
Beh, direi che personaggi del genere rendono questo posto indimenticabile e fanno dimenticare il peggior caffè a sud di Londra, senza alcun dubbio.
Ci vediamo in pista, Kry!
