È ufficiale, la proiezione nei cinema di 007 No Time to Die slitta a Novembre 2020., causa emergenza Corona Virus.
Figuriamoci, io ero già in sbattimento perchè l’avevano spostato ad Aprile, e ora?
D’ altronde un film con un budget di 250 zucconi di dollari non può rischiare un flop al botteghino, per cui tocca aspettare.
Sapete com’è, per me quando si parla di James Bond non ci sono limiti al fanatismo.
No Time to Die, 007 in pensione
La storia parte da un Bond in pensione che si gode la vita in Giamaica, niente a che vedere ormai con i romanzi di Ian Fleming.
La storia si sviluppa attraverso una minaccia biogenetica globale di un super cattivissimo ( impersonato da Rami Malek), ulteriore stella in un cast eccezionale.
Notevole l’impegno da parte la della produzione per rinverdire la tradizione legata a 007 ma con un occhio al politically correct oggi imperante, vedi rapporto con le Bond girls…
Una parte del film è anche ambientato in Italia, fra Matera,Gravina in Puglia e Maratea, come l’inseguimento con la scrambler Triumph.
La regia è stata affidata a Cary Fukunawa, quello di True Detective, e speriamo in bene, mentre per la title track ci si è affidati a Billie Ellish, scelta intrigante, direi.
Non c’è Bond senza Aston
Il connubio con l’ Aston Martin prosegue anche in No Time to Die, con la partecipazione di 4 supercars: una DB5 modificata con due eccitanti Gatling che escono dai fari, una Aston Martin V8 Vantage, seconda serie, di colore nero , una DBS Superleggera e, soprattutto , un’esemplare della Valhalla, la supercar più sportiva della casa inglese.
Inutile dire che sarà una gioia per gli occhi…
Made in England forever
Ma non basta, James sarà alla guida anche di uno dei più controversi fuoristrada di ultima generazione, il Land Rover Defender, sperando di suscitare così un po’ di calore fra i fan del marchio.
Ma anche su due ruote il made in England non mancherà: come partner è stata scelta Triumph, che posizionerà ben due motociclette, la Scrambler 1200 e la Tiger 900, tanto per non farsi mancare niente.
Come orologio, beh, la scelta era obbligata: Omega Seamaster Diver, noblesse oblige, in versione speciale, particolarmente azzeccata come scelta colori.
L’outfit di Daniel sarà curato per la prima volta da Tom Ford, che probabilmente ha offerto più di Brioni…
Ma sarà l’ultimo di Daniel Craig?
Ogni volta, ogni volta la stessa storia: chi sarà il prossimo Bond?
Daniel Craig non vuole più fare 007 chi prenderà il suo posto?
Il prossimo 007 sarà una donna?
Uff che palle…tanto per cominciare James Bond donna non è più James Bond quindi mi oppongo fermamente.
E poi godiamoci 007 No Time to Die e poi stiamo alla finestra a vedere quanto offrono a Craig per il prossimo, Corona Virus permettendo…
