Perché associare il marchio Matchless al Made in Italy? Una cosa deve essere chiara a tutti: a me piacciono le motociclette, soprattutto quelle inglesi degli anni 60, e mi pecco di capirne qualcosa.
La sorprendente verità è che ci voleva la follia di un imprenditore italiano, Franco Malenotti, per resuscitare un marchio onusto di gloria (ma ormai defunto) come Matchless.
È il classico caso di matrimonio annunciato: la famiglia Malenotti è una dinastia legata al mondo delle due ruote racing e alla produzione cinematografica (Maleno Malenotti, il capostipite, era una gloriosa colonna del cinema italiano).
Da questo background non poteva che nascere una realtà sorprendente.
Matchless, la storia
Matchless infatti nasce nel 2013 quando la famiglia si libera del marchio Belstaff cedendolo al gruppo Labelux, azzardando un all-in sul glorioso brand di Henry Collier, che da fine 800 al 1967 aveva partorito bolidi all’avanguardia.
Il progetto era di creare un’azienda bifronte: da una parte la divisione abbigliamento, la Matchless London, con sede a Mogliano Veneto, e in sinergia, l’ambiziosa Matchless Motorcycles, radicata a Londra, che aveva la mission di recuperare i gloriosi modelli del passato, come la model X, riportandoli all’eccellenza tecnologica.
Il risultato non poteva che essere un successo planetario: il prototipo avveniristico della X ( con una valutazione iniziale di 35000 pounds) ha entusiasmato al Salone della Moto di Milano, mentre le giacche in pelle griffate Matchless stanno sfondando nel fashion System e nel mondo racing, col loro stile inequivocabilmente retró vintage.
La conseguenza inevitabile è la ribalta Hollywoodiana per il brand italo-britannico: clamorosa l’apparizione nella mega produzione di casa Marvel “The Avengers: age of Ultron” dove a ciascun componente del gruppo di Supereroi è stata abbinata una stilosissima giacca realizzata con la massima qualità Made in Italy.
Molto in sintonia con questa vena Hollywoodiana anche la capsule collection dedicata al Sex Symbol del cinema hollywoodiano degli anni 50/60, Marlon Brando, un mix di black Leather, sudore, olio Castrol e testosterone: niente di più cool On The Road oggi.
Non poteva mancare,naturalmente, l’icona delle icone, James Bond, a cui Matchless ha dedicato la Craig Jacket, un giubbotto zippato semplicissimo ma strabello in diversi materiali che mi piace assai proprio per la sua estetica essenziale ma decisa,personale.
Nella collezione ci sono anche giacche in tessuto, in particolare una Field Jacket molto rifinita,very British ma un po’ fuori prezzo.
La sfida è stata lanciata, i risultati cominciano ad arrivare…il futuro? Sky is The limit!
