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Lyle & Scott, per i mods del terzo millennio

Lyle & Scott

In Italia non tutti conoscono Lyle & Scott ed è un vero peccato.

Stiamo parlando di un marchio che ormai ha raggiunto i 147 anni di storia ed è passato attraverso mode, guerre e rivoluzioni uscendone sempre splendente e rinnovato.

lyle & scott

 

Da una cittadina della campagna scozzese

Lyle & Scott nasce nel 1874 nella città scozzese di Hawick da William Lyle e Walter Scott grazie a un prestito di 800 sterline.

La parola d’ordine dei due fondatori  era: “good work makes more work” (“un buon lavoro fa più lavoro”) e le cose sono andate esattamente così.

Il business era produrre maglieria, ma presto iniziarono le partnership con il mondo della moda (con partnership addirittura di Michael Kors e Christian Dior) fino al definitivo ingresso dalla porta dello streetwear  grazie al fenomeno Mod’s.

I Mod’s, o Modernists, apprezzarono particolarmente la pulizia delle linee e la semplicità “classica” dei modelli, caratteristica ancor oggi dominante del marchio dell’aquila dorata.

Negli anni poi alcuni capi sono entrati a pieno titolo nel guardaroba degli hooligans inglesi e italiani (come la polo Fred Perry nera e gialla), ma è stupido oltre che parziale abbinare questo marchio alla triste fama dei decerebrati tifosi britannici, con i quali mi sento di condividere solo l’amore per le stouts…

lyle scott

Il golf, che passione

Dal 1967 la Lyle & Scott  ha introdotto la sua gamma da golf che è stata rapidamente adottata dai migliori golfisti come Tony Jacklin, Gary Player e Greg Norman, nonché da appassionati di golf come Bob Hope, Gareth Ford e Ronnie Corbett, nomi che a me risultano assolutamente sconosciuti (a parte il grande Bob) e che vi snocciolo così per fare il figo citando Wikipedia.

Dal 2001 il brand è stato acquisito e ha spostato la sede legale a Londra, varando un piano di progressiva espansione che ha portato l’azienda ad un ruolo da protagonista nel panorama dello streetwear internazionale. lyle & scott

Semplicemente elegante

Che dire dell’aquila dorata? che ha stile, si abbina bene ad uno stile minimalista che, oltre che Mod’s è anche molto contemporaneo e può anche essere il dress code del gentiluomo rilassato in abbinamento anche a capi più lussuosi sottolineando una certa coolness molto british, se mi consentite un anglicismo un tantino esagerato.

Il tutto condito da un rapporto qualità prezzo decisamente ruvido…

Lyle & Scott

 

 

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