botteghe magiche

Lordh, scarpe on line per il gentleman

Lordh

Sapete tutti quanto io sia appassionato di scarpe, accessori che io considero fondamentali per l’outfit del gentiluomo 3.0.

Oggi ci sono molti sistemi in più per rifornire il guardaroba e la scarpiera rispetto al passato.

Lordh è proprio una realtà in linea con le tendenze di acquisto del terzo millennio.

Lordh

Il sogno di Lorenzo

Lorenzo è un ragazzo, un designer e modellista dalle origini pugliesi che si è trasferito sulla Riviera del Brenta.
Spinto da un amore viscerale per le scarpe, inizia a frequentare Londra ma, visto il costo della vita nella perfida Albione, torna in Italia e si iscrive al Politecnico Calzaturiero.  Arrivato a Padova incontra un maestro artigiano giapponese, uno di quelli veri e puri, che lavora senza l’uso di alcuna macchina, e quando dico senza, vuol dire a mani nude, con coltelli, martelli, pietre per affilare, lesine e setole per cucire, una specie di Hattori Hanzo, per intenderci.

La sua ossessione per le scarpe, in realtà, nasce da un suo piccolo trauma giovanile…

Pensate ad un poveretto che a 16 anni porta già il 48 di scarpe e la mamma lo obbliga a mettere Nero Giardini , Stonefly o Geox, con unica alternativa le sneakers.

Praticamente un piccolo dandy triste con ai piedi un paio di Jordan…

Da qui il suo progetto di offrire scarpe stilose e degne di questo nome a tutti , dal 39 al 52.

LaceUp

Lordh, un progetto dal respiro internazionale

In questi anni Lorenzo visita le  botteghe dei calzolai “puristi” più importanti al mondo. A Londra: John Lobb, Cleverly e Foster&Son, a Tokyo: Yohei Fukuda e Hiro Yanagimachi, a Parigi: Corthay e Aubercy.

È un estimatore dell’artigianalità allo stato puro, ma ovviamente, c’è un problema, e non da poco…

Bisogna rendersi conto che  il prezzo di una scarpa Blake o Goodyear fatta completamente a mano e su misura fa tremare le ginocchia a molti, quasi a tutti.

Stiamo parlando di duemila e passa euro, forme escluse, e non molti sanno quanto lavoro ci sia dietro ogni singolo paio, settimane o addirittura mesi con le tecniche più complesse.

Lordh

Artigianato digitale per tutte le tasche

Proprio di qui l’idea di LORDH, creare prodotti molto artigianali, ma a prezzi accessibili, anche alla portata di molte più tasche, dedicati all’appassionato dello stile italiano.
Per la prima collezione si è puntato sul  crust ed il tinto a mano.
Lorenzo ha disegnato e realizzato personalmente 8 modelli senza tempo, che potessero mettere in mostra le  maestranza, abili nel tingere completamente a mano il pellame crust.

Crust

Questa pelle in bianco si presta per essere lavorata con tinture, creme e cere e donare sfumature ed anticature originali ed irripetibili.
In pratica ci sono 8 modelli in catalogo, 4 sfumature e 2 suole (entrambe cucite Blake).
Il cliente che approda sulla piattaforma può scegliere la variante che desidera tra gli 8 modelli le 4 sfumature e le 2 suole, 
Fatto l’ordine, un artigiano lavora sulla scelta richiesta, perchè non c’è un magazzino con scarpe finite. 
La lavorazione è affidata ad un  maestro delle tinture e della spazzola del distretto partenopeo.

Nel corso dell’ordine, Lordh lavora ogni paio in bianco, tingendolo solo successivamente , apprettandolo e rifinendolo.

Molte di queste operazioni comportano svariate ore di asciugaggio e tantissima manodopera, molto più di quella di tanti calzaturifici presunti “Handmade” o “Fatto a mano”.
Comunque Lordh non è “handmade”, quanto piuttosto “custom made”, che mi sembra comunque tantissima roba…
Lorenzo tiene a precisarlo, perciò non vuole vendere fumo o creare strategie di marketing su questo, ma vuole creare cultura calzaturiera nei nostri utenti.

 lordh

Reagire al lockdown

Il progetto Lordh si è materializzato a seguito di alcune analisi di mercato ed avvenimenti durante il periodo di lockdown. Molte aziende si sono trovate a non poter più tornare nei loro laboratori e nelle loro manovie a causa di annullamenti e mancanza di ordini di produzione, perciò l’idea di tutelare e rivalorizzare una delle tradizioni più invidiate a livello globale: fare le scarpe.
Lordh vuole abbattere i canoni classici, troppo impostati e monotoni dell’eleganza, entrando a casa di chiunque abbia voglia di calzare con disinvoltura creazioni artigiane, accessibili per numerata (taglie dal 39-52) e per prezzo (da 195 a 225€).
Attualmente la comunicazione con i clienti è esclusivamente digitale, ma l’intenzione è poter offrire nell’arco di 1 anno un poltrona ai clienti più diffidenti e meno inclini all’online, quali per esempio il sottoscritto.

Il mio consiglio è di visitare il sito  www. lordh.it e restare incantati, come ho fatto io, dalla bellezza dei modelli e dall’esclusività delle lavorazioni, dando fiducia a questo ragazzo che potrebbe aver trovato una formula per rivitalizzare una delle nostre più antiche tradizioni artigiane.

lordh

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