Se mi chiedete a bruciapelo la sportcar che più ha segnato la mia mente di ragazzino non ho alcun dubbio, risponde al nome di Jaguar E type, la macchina di Diabolik!
Ma tu leggevi Diabolik ? Certo, ma ho avuto il privilegio di godermi anche la sua caricatura italian.style, cioè Dorellik,ma questa è un’altra storia…
Tornando al gatto, the cat, come era soprannominata in terra albionica, in Italia non se ne vedevano tante ma quando ne passava una, beh, che dire, rubava la scena, con quel muso lungo, felino appunto…
Visto che il Manni è in vacanza, non vi tedierò eccessivamente con dettagli tecnici, mi limiterò a raccontarvi cosa è stata la Jag E per la mia vita.
La più bella sportcar di tutti i tempi?
La Jaguar E- type fu un’auto assolutamente rivoluzionaria per il 1961, in quanto i tecnici realizzarono un’auto di serie partendo dalle vetture che correvano a Le Mans con un telaio monoscocca, tecnologia che permise anche un contenimento del prezzo a 4.350.000 lire (sigh!) rispetto ai 7.500.000 della Aston DB4 Volante.
Montava un motore Jaguar 6 cilindri in linea serie XK da 3.800 cm³ derivato da quello della XK150, alimentato da tre carburatori SU HD8 e con una potenza di 265 CV, non pochissimi…
Negli anni fu costantemente aggiornata, fu introdotta la versione 2più2, la spider, fino ad arrivare all’incredibile 12 cilindri a V che fu la sua consacrazione.
E poi era bella, bellissima, tanto da far esclamare al Paron Enzo Ferrari “la più bella del mondo” che, detto da lui, oltretutto diretto concorrente, vale più di una sentenza della Cassazione.
Non per niente restò in produzione 14 anni e ne furono vendute 70.000 , uno sproposito per una supercar di lusso.
Una se la comprò anche quel gigione di mio zio, che si presentava nel 1972 in via della Spiga (Milano, ovvio) avvolto in un Burberry molto melodrammatico fumandosi una Marlboro via l’altra, ben consapevole di calamitare gli sguardi delle nobildonne milanesi che allora frequentavano le boutiques del quadrilatero.
Naturalmente un giretto al nipote era d’obbligo (penso che davanti ad un rifiuto gli avrei tagliato le gomme).
Beh. per me Milano anni ’70 era questo: Jaguar E, Marlboro nervose, Via Spiga, Mina, Chivas Regal, Burberry’s e i lacrimogeni in Piazza San Babila (per chi se li ricorda).
Diabolik e la Jaguar E
Le sorelle Giussani nel 1964 decidono di regalare al “re del terrore” una fuoriserie in linea con le caratteristiche del personaggio: bellezza e trasgressione.
Diabolik, nel suo piccolo, rappresenta una svolta epocale nella cultura pop italiana: nasce l’eroe negativo, l’anti-eroe, bello, vincente e pure peccaminoso, in quanto convive more uxorio con Eva Kant, tutto questo ai tempi di Don Camillo o giù di lì…
Da questo abbinamento nacque anche un certo fascino “noir” della Jaguar E, che di certo non sfuggì al mio caro zietto, bel tenebroso della Milano bene.

Diabolik, il film
Curiosamente, la Jaguar inizialmente diffidò Le Giussani dall’utilizzo della E, salvo poi accorgersi dell’esistenza del marketing, (gli Inglesi, bravi ma lenti…) e chiedere alla casa editrice Astorina di inserire le immagini di Diabolik nel volume commemorativo del modello.
PER I FAN DEL RE DEL TERRORE
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La Jaguar E oggi
Beh, una sportcar col fascino “proibito” della E.type oggi non c’è più e una replica di serie potrebbe essere molto problematica, tant’è che l’anno scorso la Jag ha presentato a Ginevra una versione completamente restaurata, che permetteva a pochi iper-facoltosi di comprarsene una, nuova ma identica, direttamente dalla casa.
Fra i sudditi della Corona c’è poi qualche visionario che prende le vecchie E convertendole in auto elettriche, tipo birra analcolica, quindi direi di lasciarla pure a Harry, soprattutto se, in cambio, ci fare un giro con Meghan.
L’equivalente nel listino Jaguar attuale sarebbe poi la F-type coupè, bellina, anche qualcosa di più che bellina, ma abbastanza anonima, visto che se la guardi bene ti sembra una Nissan.
E quindi? per chi vive di ricordi (come me, inutile negarlo) non rimane altro che darsi da fare, girare per meccanici, mostre mercato di auto d’epoca o smanettare nel web per trovare l’occasione giusta.
Ma rassegnatevi, con meno di 45k non trovate manco i cerchioni!
IN ALTERNATIVA…
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