Uno spettro si aggira per le nostre città: Hipster. Chi non ha notato degli strani figuri barbuti che, con aria supponente, percorrono con ampie falcate i marciapiedi più prestigiosi del bel paese?
Li chiamano Hipster, che potremmo tradurre fricchettoni, usando un termine un po’ vintage che comunque spiega poco.
Il termine anglosassone é giustificato dall’origine del fenomeno, targato USA, e riferita ad una tribù metropolitana legata al melting pot culturale di New York .
Qui da noi il trend é piuttosto recente e legato, almeno alle sue origini, al Fashion System.
Bastava un giro alle ultime edizioni di Pitti Uomo per rendersi conto di come gli uomini italiani si fossero uniformati tutti, o quasi, alla moda del momento.
Bisogna avere il coraggio di ammetterlo: barba da predicatore, pettinature improponibili, outfit imbarazzanti e biciclette da suicidio vanno bene se sei un modello di Brooklyn, altrimenti l’effetto-pagliaccio é garantito. Poi c’è una cosa importante da aggiungere: certi accessori, certi capi d’abbigliamento, un determinato look, devono essere lo specchio di un preciso tipo di vita e funzionano se sono personali, non una copia vulgaris.
Cosa avranno mai in comune un calciatore illetterato con un brillante artista dell’upper east side vai un po’ a saperlo…
Comunque, a parte barba, capelli e aria supponente, quali sono i must dell’ hipster di casa nostra?
Innanzi tutto, l’outfit deve sembrare casuale, con un assemblaggio di elementi frutto della creatività artistica di chi lo indossa (e qui casca l’asino…)
Fondamentali sono i volumi: pantaloni e giacche skinny, maglioni over, t-shirt bianche e sciarpone importanti, accostando capi vintage a pezzi etnici.
L’importante è stupire, abbinando al tutto una spruzzata di Hi-Tec, perché Hipster significa anche elettronica all’avanguardia, immancabili tablet e smartphone, braccialetti conta calorie e sneakers di ultimissima generazione.
L’ hipster lo riconosci dagli occhiali con la montatura enorme, il cappello di lana o di feltro dal sapore antico, scarpe dal gusto inglese rivisitato e poi dalla bicicletta, l’immancabile scatto fisso che sta facendo impennare il fatturato degli ortopedici di tutto il mondo.
Uno dei problemi di questo look è di tipo strettamente fisico: o sei magro (tanto magro…) oppure fai ridere (tanto ridere…)
John Belushi avrebbe dovuto scegliere un altro outfit, ma lui, un vero hipster, forse avrebbe sepolto questi fricchettoni con una grassa risata.
