Se ti sei allenato per una volta nella vita con i pesi o sei soltanto entrato in una palestra dagli anni ’70 in poi semplicemente non puoi non aver sentito parlare della Gold’s Gym di Joe Weider.
Tanto per chiarire, quando nel 1983 andai per la prima volta a Los Angeles, non seppi resistere alla tentazione di alzare due pesi alla Gold’s Gym di Venice Beach, dove ci si allenava open air ed ero circondato da elementi che mi squadravano domandandosi se fossi lì per fare le pulizie vista la mia magrezza…
Ora, a secoli e anni luce di distanza, la Palestra delle palestre, la fucina dei campioni apre a Milano, la mia città e io non posso che esserne entusiasta.
In primis perchè sentir parlare di aperture in questo periodo di merda non può che aprirmi il cuore, poi perchè sottolinea ulteriormente la vocazione di questa città che, amata o vituperata, è il traino di tutta la realtà italiana.
Joe Weider, trainer of champions
La figura centrale della storia della Gold’s Gym è Joe Weider, un dinamico canadese dai baffoni a manubrio che già a 16 anni si costruiva nel garage di casa manubri e bilancieri con pezzi di auto da demolire.
Il grande Joe, oltre ad essere un malato di body building, aveva una visione imprenditoriale decisamente innovativa dello sport.
Costruì il suo impero prima su di una rivista,”Your Phisique” (l’attuale Muscle & Fitness), poi sull’organizzazione di eventi, il famosissimo “Mr. Olympia“, fino a fondare la sua federazione mondiale di body building, la IFBB e aprire le sue palestre, le leggendarie Gold’s Gym, a partire da Venice,LA, “the muscle beach”
Nel tempo, Joe riuscì a crearsi un ruolo centrale nello sport a stelle e strisce, legando la sua ascesa a personaggi indimenticabili come Arnold Schwarzenegger, Clint Eastwood e Chuck Norris.
Per intenderci, Joe è l’uomo che, insieme a suo fratello e a sua moglie Betty, ha dato al Body Building una organizzazione e una visibilità planetarie sottraendolo al suo ruolo di attività para sportiva di nicchia.
Ogni volta che alziamo un peso in palestra o seguiamo una tabella di allenamento (anche quelle di Max) dobbiamo mentalmente dire grazie a Joe.
Pumping Iron, un piccolo capolavoro di nicchia
Nel 1977 a Robert Fiore e George Butler venne un’idea: girare un documentario su una disciplina emergente di cui poco si sapeva ancora a livello di grande pubblico, cioè il body building.
La trama doveva illustrare i 100 giorni di preparazione degli atleti IFBB al Mr. Olympia di quell’anno a Pretoria, entrando con la telecamera nelle dinamiche fra le diverse personalità dei builders.
La fortuna del docu-film sta proprio che in quell’annata magica del body building fra i concorrenti c’erano Arnold Schwarzenegger, Lou Ferrigno e Franco Columbu, così, per dire, le leggende del “culturismo” di tutti i tempi.
Per i primi due si aprirono le porte di Hollywood (per il vecchio Arnold sappiamo come è finita…) e per Columbu, un sardo dal fisico statuario, fu l’inizio di una grande carriera nel mondo del fitness.
Il Film , nonostante una gestazione difficoltosa, ebbe un notevole successo commerciale e un insperato consenso da parte della critica, tanto da essere presentato a Cannes.
Di sicuro fu l’acceleratore che portò il body building da sport di nicchia guardato come freak-show a fenomeno planetario e diede una spinta colossale alla diffusione di palestre specializzate in ogni angolo del globo.
Io l’ho visto e, nonostante la pessima traduzione del titolo (“uomo d’acciaio”, mah…) ve lo consiglio, non fosse altro per la fotografia, molto seventies, e per le improponibili camicie dei ragazzacci.
Gold’s Gym, uno stile di vita
Possiamo dire serenamente che l’epoca d’oro della Gold’s si sia conclusa qualche annetto fa, ma per decenni è stata un riferimento per tuti gli sportivi.
Oggi il concetto stesso di “andare in palestra” non è più legato al body building, quanto piuttosto ad un discorso generale di fitness.
D’altronde Joe stesso aveva venduto la sua catena di club nel 1970 ed oggi Gold’s è in mano alla TRT holding che ne ha fatto un business planetario.
Ok, detto questo per dovere di cronaca, a me vengono ancora i lucciconi quando in palestra metto la mitica canotta gialla con il logo Gold’s.
Quando poi ho sentito che Google, che ha comprato mezza Venice, vuole sloggiarla dalla sede storica mi sono girati i coglioni seriamente.
Non vorremo sul serio darla vinta ai nerd, vero?
Dove a Milano?
Volete davvero allenarvi nel tempio del Body Building mondiale, impugnare con vigore manubri e bilancieri dorati?
Non vi costerà neanche una fortuna, visto che è previsto un abbonamento welcome per il primo anno da 30€ al mese, che poi diventano 50, quindi se po’ffà…
Diciamo che la location non è delle più comode per tutti (dalle parti di Viale Palmanova) ma ho come il sospetto che sia solo la prima di una catena.
GOLD’S GYM MILANO
Via privata Benadir, 5 20132 Milano
Tel. 0287095969
Mail servizioclienti@goldsgym.it
Welcome to the Mecca of Body Building!
