Ed eccoci qui, ultimi lupi grigi fedelissimi del “salone”, col nostro zainetto in viaggio sulla linea rossa del metrò direzione Rho Fiera.
L’appuntamento è quello di inizio novembre con le nostre amate motorette, animati dal un sano entusiasmo infantile, quello che portava Pinocchio nel paese dei balocchi..
Poveri illusi…
Little trouble in big China
L’impressione generale è la conferma del ridimensionamento post Covid: BMW, KTM e Harley non sono venute, con motivi diversi, ma l’assenza pesa.
Siamo diventati un mercato periferico? i saloni in generale sono destinati a morire? boh, sta di fatto che il loro posto è stato occupato in pianta stabile da aziende asiatiche, con nomi impronunciabili o mutuati dalla cultura motociclistica britannica che producono motorette tutte uguali con richiami all’estetica di moda.
Tanto felici non possiamo essere, ma c’è di peggio.

esempio di cinesata
Moriremo elettrificati?
Ormai se non hai un prototipo elettrico non sei ammesso a sederti alla tavola dei grandi, ma, come è ovvio, si sono moltiplicati anche gli stand con SOLO mezzi (non riesco a chiamarli motociclette) elettrici, in alcuni casi di una bruttezza devastante.
Il che può essere tollerabile per degli scooterini senza pretese…anzi, per l’uso urbano sono anche una buona soluzione, anche in condivisione o bike sharing, ma la moto è e rimane un’emozione, un mezzo irrazionale e fuori dalla logica che mal si sposa con deigli elettrodomestici con 2 ruote come si son visti all’ EICMA.
Uno per tutti. il Davinci DC100, un oggetto privo di alcun riferimento motoristico che, francamente si fa fatica a capire da che parte si guarda…
poi fate voi…

Davinci…Leonardo si rivolta nella tomba
Gli ultimi Apache
Siamo quindi rimasti in pochi e pure vecchi, ma diamo un’occhiata a quello che mi è piaciuto in questo luogo di tristezza e rimpianti.
Casa Triumph porta solo colorazioni nuove della gamma già esistente, con delle bellissime versioni cromate, ma restiamo in attesa delle prossime “piccole” novità costruite con partnership cinesi, tanto per cambiare.

La Scrambler nuova livrea, un bel vedere…
Gli amici di Royal Enfield presentano la Super Meteor, praticamente una Meteor col bicilindrico 650 di famiglia, una sorta di mini cruiser accattivante e facile da guidare, decisamente ben riuscita.
La proposta col mono 350 si amplia con la già annunciata HNTR 350, sportivetta simpatica e di facile guida già presente sul mercato indiano.

la super Meteor, bella motoretta
Moto Guzzi in buona sostanza presenta solo nuovi colori della V850, sempre coinvolgente e fascinosa, la già nota Mandello e un teaser della nuova Stelvio, cioè in pratica novità zero, tanto per uniformarsi…

eleganza italiana
Ducati, fresca regina della MotoGp, aggiorna le livree delle Scrambler, introducendo le cover intercambiabili che permettono una personalizzazione estrema del mezzo e risolvendo finalmente l’annoso problema del “di che colore la prendo?”.
Anche qui, insomma, niente di che…
Che dire di Indian? sempre le stesse, sempre stupende, sempre coerenti: love them or leave them…

una special notevole
Il mondo Vespa si aggiorna con il potente GTV 300, col faro basso e il manubrio a vista, look retro-tech decisamente intrigante e aggiornamenti tecnologici per non perdere terreno dalla concorrenza.

La Vespa GTV, un classico
Il colosso Honda tira fuori la nuova Transalp che ricorda vagamente una Africa Twin imborghesita e, oltre ad una cruiser 1000 improponibile,propone la simpatica CL 500, dalla linea vagamente retrò con prospettive interessanti.

La CL500, interessante
Kawasaki, per quel che mi può interessare, espone le nuove livree delle Z 600 e 900, belle ed evocative, ma siamo veramente ai minimi…
Ah, se vi interessa hanno fatto anche la Ninja ibrida e all’idrogeno…scusate, scherzavo.
Tutto il resto sono scooter, elettriche e cinesate, per cui io non ne parlo, basta navigare in rete per aggregarvi alla mia depressione…

tristezza allo stato puro
