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Driza-bone, l’impermeabile australiano

drizabone

Gli anni ’80 stavano finendo, forse la festa era finita, mi piacevano tanto le Harley Davidson e un ragazzo mi chiese se volessi vendere nel mio negozio degli impermeabili australiani, i Driza-bone.

Da allora le HD mi piacciono sempre, ma quei fantastici impermeabili con la mantellina sono spariti.

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Una mantellina da bovaro

L’idea viene nel 1855 a Emilius Le Roy, un marinaio inglese  che deve trovare una soluzione al suo problema, lavorare sotto gli acquazzoni.

In marina l’outdoor è una regola e il meteo a volte prevede situazioni estreme.

Per cui Emilius utilizza delle vele riciclate spalmandole di olio, praticamente tela cerata, e le usa per confezionare giacche da lavoro.

Suo figlio Edward nel 1888 si trasferisce in Australia e continua il business paterno in una terra dalle condizioni climatiche estreme.

Contadini, allevatori, bovari, marinai, operai, tutti necessitano di abiti protettivi, quindi di impermeabili tosti davvero.

Gli spostamenti a cavallo, la dura legge del bush fanno il resto, creando i modelli più iconici, con una mantellina sulle spalle come protezione supplementare.

Una stile estremo e ruvido per condizioni estreme.

driza-bone

Dove sono spariti i Driza-bone?

Innanzi tutto, cosa significa Driza-bone?

Partiamo dallo strano dialetto che si parla nella terra di Crocodile Dundee. “Dry-as-a-bone”, asciutto come un osso…

Rende bene il concetto, no?

Nel passaggio di decade 80/90 i Driza-bone a Milano ebbero un certo splendore, legati al mondo Harley ed all’iconografia wild west.

Forse i miei coetanei li ricordano indossati da personaggi del calibro di Chuck Norris e Don Johnson, il mitico Marlboro Man.

Ve li ricorderete nelle due versioni, lungo (per chi aveva il phisique-du-rôle necessario) e medio, adatto anche ai brevilinei.

Erano caratterizzati da un certo peso specifico, un caratteristico odore Barbour-style e una fodero in flanellina scozzese che li rendeva adatti anche a temperature rigide.

Dopo che (ahimè) passarono di moda per un paio di decadi li potevi trovare in una specie di chiosco in Piazza San Babila a Milano, in mezzo ad altre cianfrusaglie.

Chuck_Norris

E se ne volessi comprare uno oggi?

Beh, dai, non vi viene voglia, di tanto in tanto, di fare una bella gita a cavallo o una semplice passeggiata nelle campagne intorno al vostro maniero?

E chi poi non ha sentito almeno una volta il richiamo del bush?

Allora vi consiglio un comodo shopping on line.

I siti sono parecchi, vi metto il link solo di alcuni, che comunque hanno più o meno gli stessi prezzi, intorno ai 150/200 euretti.

Poco, davvero poco per sentirsi Crocodile Dundee…

Crocodile dundee

 

 

 

 

 

 

 

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