Come forse saprete se mi seguite sono un accanito fan delle MMA e ho seguito con molta attenzione la parabola ascendente di Conor Mc Gregor, atleta/simbolo della UFC, di cui ho già ampiamente disquisito.
È abbastanza normale che il buon Conor, con l’avvicinarsi del tramonto della sua carriera come fighter (anche se ha messo in programma la bellezza di tre incontri per la riconquista del titolo) stia pensando alla sua pensione.
Proper Twelve: cronaca di un successo imprenditoriale
Diciamola tutta:non è che al nostro irlandese manchino proprio i fondi per sopravvivere, ma di fare lumare ai cantieri lui non ci pensa proprio.
La sua prima business idea, il whisky che doveva chiamarsi The Notorious (il suo soprannome) ha superato ampiamente le prospettive che si potevano immaginare, tanto da consentire a Conor di cederne una quota rilevante ad una multinazionale del settore alla cifra record di 600 milioni di dollari.
Il whiskey è stato creato a sua immagine e somiglianza, grazie alla collaborazione con David Elder, già distillery manager a Bushmills.
In effetti il whiskey – un blended invecchiato in botti ex Bourbon e distillato tre volte – proviene proprio da qui, ovvero, come si legge in etichetta, “dalla più antica distilleria sull’isola d’Irlanda”.
Il marchio è di proprietà dell’azienda di Conor, la Eire Born Spirits, mentre il nome si riferisce al distretto di Dublino 12, il quartiere dove Conor è cresciuto.
The Forged Stout: provaci ancora Conor!
E dove li investiremo ,sti soldini tanto per non farceli mangiare dall’inflazione?
Pensateci bene, uno dei simboli dell’Irlanda, a parte San Patrizio e il trifoglio, è proprio la birra, la Guinness, tanto per non fare nomi, della quale io sono un grande ammiratore.
Il claim del prodotto è ambizioso:” We are not here to take part, we are here to take over” e la sfida lo è altrettanto nei confronti dei colossi del settore, visto che nel sito si definisce “the creamiest stout in the world”, alla faccia proprio di Guinness.
La Forged avrà di dotazione la classica pallina nella lattina per ottenere la cremosità tipica delle stout irlandesi, ma il suo successo sarà comunque decretato dalla potenza del traino mediatico del guerriero irlandese che casualmente ha proprio deciso il suo rientro nella gabbia ottagonale nei prossimi mesi.
Sarà uno sbruffone, sarà eccessivo, sarà un provocatore, ma come si fa a non augurare il meglio al nostro Notorious?
