Cosa vuol dire british style? Esiste un capo di abbigliamento che incarna la classe e la misurata eleganza londinese e, insieme, il ruvido pragmatismo del country gentleman farmer?
La risposta non è univoca ma sicuramente uno dei “pezzi” che non possono mancare nel guardaroba del gentiluomo ispirato dalle nebbie di oltremanica è il trench e il più bel trench mai messo in commercio ha un nome: Burberry’s of London.
Burberry’s, l’inventore del gabardine
Burberry venne fondata nel 1856 quando il giovane Thomas Burberry, apprendista sarto, aprì il suo primo negozio a Basingstoke, nell’Hampshire .
Nel 1870 Burberry si lancia nei prodotti di alta fascia e apre nello stesso anno il suo primo emporio.
Nel 1880 Burberry aggiunge ai suoi prodotti il gabardine, un materiale di fibre miste con cui si fanno cappotti e altri abiti pesanti, che in seguito brevetterà.
Come al solito la storia dell’abbigliamento si mescola a quella militare e Burberry comincia a produrre i suoi trench coats nel 1895 con la seconda guerra boema, naturalmente per Sua Maestà la Regina Vittoria.
Nel 1901 compare il celeberrimo cavaliere dello stemma con la scritta Prorsum e nel 1920 viene introdotto il disegno a check per le fodere, praticamente una delle icone più imitate del fashion system.
La rivoluzione continua di Burberry’s
Gli Inglesi, si sa, non sono dei grandi innovatori e l’immobilismo della casa londinese aveva portato ad una fatale decadenza.
Nel 2000 una signora americana dotata di grande pragmatismo, Rose Marie Bravo, resuscita il gigante addormentato attraverso una aggressiva campagna pubblicitaria con al centro Kate Moss e un deciso riorientamento delle scelte stilistiche.
Questo processo irreversibile ha portato alla Burberry attuale che ha messo al centro della sua factory Riccardo Tisci, trasformandola in una maison di assoluto successo planetario.
In tutto questo, il nostro amato trench che fine ha fatto?
Beh, in Burberry non sono mica scemi…rivoluzione sì, ma l’icona delle icone non può morire e il trench è sempre al centro dell’immagine della maison, con gli aggiustamenti imposti dalle tendenze attuali.
Quindi con una vestibilità più slim e un peso e dei volumi modificati, più minimali.
Viene proposto anche in una discutibile versione short, oltre che con alcuni richiami del check anche all’esterno.
Il trench, un must per il gentiluomo
Se amate le nuove tendenze, non avete che entrare in una delle boutiques del lanciere e accattarvelo.
Se invece rimpiangete l’originale, quello di Humphrey, per intenderci, beh, consolatevi, non siete da soli (io sono fra di voi e resisto…).
Vi basta comunque darvi da fare on line oppure andare in uno dei negozi che vendono vintage di lusso per accaparrarvene uno, a patto di affrontare aste serratissime.
Come lo indosserete?
Un vero gentiluomo porta il trench con nonchalance, senza sembrare l’ispettore Sheridan o Kevin Costner negli intoccabili.
Naturalmente anche con un maglione, una camicia e un pantalone un pò shabby, oppure, come il faut, con un abito formale.
In ogni caso eviterei l’abbinamento con un fedora a meno di non avere la faccia giusta, essere in Marocco e trovarsi nei pressi di un aeroporto…
