Di sicuro non fanno parte del vostro outfit quotidiano, ma la bella sensazione di infilare i pollici sotto un paio di bretelle va provata almeno una volta nella vita.
Ma questo affascinante accessorio da dove trae origine? ci pensa il Ruvido a spiegarvelo…
Le origini delle bretelle
Innanzi tutto, le bretelle nascono come accessorio funzionale, cioè per tenere su i pantaloni, che sembra ovvio ma c’era dietro tutto uno studio di molle e mollette finché non inserirono il caucciù per renderle elastiche.
Correva l’anno 1760 circa e il primo testimonial sembra essere Benjamin Franklin, ambasciatore americano presso la corte di Francia, dove la novità attecchisce subito
Cinquanta anni dopo, infatti, addirittura Napoleone nelle sue Effemeridi cita a pag. 271 , tra la Biancheria da toletta da lasciare al figlio, un paio di “bretelle o tiracche.”
All’epoca le bretelle non erano ancora considerate dal lato estetico e venivano nascoste dai panciotti e dai gilet.
Arriviamo al 1820, quando Albert Thurston, industriale manco a dirlo britannico, ne modifica la struttura e il funzionamento inserendo il caucciù nel tessuto o nella pelle e rende le bretelle un accessorio pratico, funzionale e, soprattutto, estetico.
Dalla nobiltà alla classe operaia
Per tutto il diciannovesimo secolo le bretelle furono un accessorio riservato alle elite, visto che i contadini e i lavoratori in genere preferivano la solidità e la semplicità della cintura, quando potevano permettersela…
Dopo la prima guerra mondiale la cintura si riprende il palcoscenico nella moda perchè gli uomini non riescono più a fare a meno della cintura e del fascino delle divise.
Le bretelle tuttavia rimangono per tutti gli anni ’20 un must per gli outfit dell’alta borghesia e dei colletti bianchi: parte integrante della divisa d’ordinanza di broker, imprenditori, intellettuali e affaristi.
Ma è dopo il 1942, quando la Commissione per la Produzione di Guerra del governo centrale degli USA raziona le stoffe per il vestiario a favore dell’abbigliamento militare, che le bretelle si prendono la loro rivincita.
Stanley Marcus, Fondatore di Neiman-Marcus e consulente della commissione, incluse nella direttiva anche le cinture, quindi per la working class non rimasero che le bretelle.
Dalla funzione al look
In realtà è riduttivo oggi considerare le bretelle come un’alternativa alla cintura.
Chi porta un paio di bretelle si vuole distinguere, sia che voglia sottolinearne l’origine nobile, sia che ne accentui il carattere operaio del dopoguerra.
Gli skin d’oltremanica ne hanno fatto un caposaldo del look abbinate ai Dr.Martens e alle camicie a quadri, esibendo orgogliosamente le loro origini redneck.
Ma è soprattutto il dandy che non può farne a meno, a cominciare dal gran visir della categoria, David Bowie, grande testimonial delle bretelle.
Come indossare le bretelle (senza sembrare per forza un broker)
Innanzi tutto alcuni distinguo:
Il modello più particolare, e forse meno diffuso, è quello con le asole, da assicurare ai pantaloni tramite dei bottoni, alla Cary Grant per intenderci.
Le bretelle con le asole, solitamente più spesse e di materiali elastici, richiedono ovviamente dei pantaloni speciali, che già prevedono dei bottoni interni a cui allacciare le estremità.
In questo caso, sarà importante scegliere un paio di pantaloni eleganti con bottoni interni alla vita, meglio se sartoriali.
Il genere più diffuso è invece quello con le clip, più pratiche e facili da indossare, soprattutto adatto a quasi ogni tipo di pantalone.
Posteriormente le bretelle possono avere un intreccio a X o Y, e anche in questa scelta ci sono dei fattori di cui tenere conto: soprattutto la comodità.
Il modello a X offre sicuramente più comfort, perché le bande di stoffa che scendono per allacciarsi ai pantaloni sono due.
Per il colore? Blu o nero se non volete correre rischi, oppure a righe, chessò, beige e blu.
Per il dandy il rosso è quasi un must, ma anche il bianco è audace e chic allo stesso tempo, ma attenzione all’abbinamento con giacca e camicia, vietato tirare pugni negli occhi.
Per gli Hipster irrinunciabili, suggerisco le bretelle elastiche scure da skin, abbinate ad una sobria camicia bianca o vintage.
Se proprio volete osare con i tessuti fantasia, beh, auguri! ricordatevi le regole base degli abbinamenti, ma occhio: da vintage a clown il passo è breve…
